Vorrei cogliere l’opportunità di questa pubblicazione, per ricordare brevemente il lavoro svolto per giungere alla realizzazione del nostro Museo. Un lungo percorso che oltre alle ovvie difficoltà, potremmo definire con una certa ambizione, di virtuoso riferimento. Sono trascorsi quarant’anni dalla prima attività di catalogazione sull’opera della pittrice che fu promossa ed effettuata dall’Ente Provincia di Ancona. Dopo un dettagliato studio delle opere, si realizzarono le schede descrittive con la relativa documentazione fotografica. Il gruppo di lavoro costituito allora da artisti, fotografi e coordinato da C.E. Bugatti, produsse una dettagliata relazione, preceduta dalla ricerca delle possibili informazioni documentarie, le notizie sulle origini delle opere e le relative definizioni tecniche per ogni dipinto. Ovviamente l’attività riguardò esclusivamente il materiale pittorico depositato presso l’Ente. Il progetto nato dall’esigenza di avviare uno studio sistematico sulla pittrice, permise una prima dettagliata indagine e funzionò anche politicamente, tanto da risultare una base di archivio molto preziosa nel lavoro di raccolta, riordino e sistemazione generale del lavoro di Nori. Alcuni di noi avevano già conosciuto la pittrice da studenti dell’Accademia di Belle Arti, visitando la mostra (…) “Retrospettiva” alla Sala Laurana del Palazzo della Prefettura di Pesaro nell’autunno del 1973. All’artista che nasce a Pesaro nel 1902, fu dedicata un’iniziativa assai suggestiva dall’Ente Provincia, che la collocò tra le cittadine illustri e pubblicò un interessante catalogo che oggi risulta di fatto introvabile per la normale distribuzione. Le sue immagini ci colpirono, in particolare gli autoritratti, tanto da chiedere di poter partecipare come volontari all’allestimento di “Memorie e Presagi” al Palazzo degli Anziani di Ancona nell’anno successivo. Da allora abbiamo costruito progetti, realizzato iniziative espositive, stampato cataloghi e grazie al Comune di Ripe oggi Tre Castelli, al Comune di Corinaldo e all’Ente Provincia di Ancona, si è completata l’attività di salvaguardia, con la costituzione dell’Istituzione Museale comunale a lei dedicata. Un lungo viaggio ed un continuo lavoro di diplomazia culturale e politica, per chi ha seguito nei decenni il percorso a volte accidentato. Un’utopia realizzata, come abbiamo più volte affermato. Con il trascorrere degl’anni costituimmo un gruppo di lavoro spontaneo, che ha avuto il suo momento di ufficialità con la mostra “Nori Dè Nobili nelle immagini della comunità internazionale degli artisti” del 2005 al Parlamento europeo di Bruxelles. Gli approfondimenti successivi furono diversi e tutti di qualità: La Mediateca delle Marche mise a disposizione le sue Edizioni per la realizzazione dei cataloghi che assunsero un format identificativo. Il Musinf con la cura di C.E. Bugatti, realizzò diverse iniziative con le opere dell’artista, che fu omaggiata in varie occasioni dalle protagoniste della Poesia Visiva Internazionale. Come nel 1991 con una mostra alla Rocca Roveresca di Senigallia nell’ambito del Convegno Nazionale “Quando lo Stato è Donna” patrocinato dalla Presidenza della Repubblica. Nel 1997 Gabriele Barucca, oggi Dirigente della Soprintendenza Archeologica e delle Belle Arti di Mantova, curò la mostra ed il relativo catalogo “Nori dè Nobili Opere 1920/1935” all’Atelier dell’Arco Amoroso di Ancona con la partecipazione dei Comuni di Ripe e Corinaldo. Fu una iniziativa assai utile per rinnovare l’attenzione sulla nostra pittrice, con una riflessione specifica di un periodo poco conosciuto della sua produzione. Sempre ad Ancona, ma alla Mole Vanvitelliana nel 2002 la Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche, organizzò la mostra “Nori dè Nobili 100 Opere” a cura di Chiara Diamantini e Roberta Gamba, iniziativa che fu poi successivamente esposta nei locali del Centro Comunale Polivalente di Ripe. Dopo dieci anni nel 2012 si inaugurerà il nostro Museo con la sede definitiva nel Villino Romualdo. In quei dieci anni l’attenzione sulla pittrice è rimasta costante, il movimento d’interesse ha prodotto un’attività culturale parallela a quella dell’Amministrazione che ha portato alla ristrutturazione e definizione dell’edificio. Anzi si è incentivato il lavoro di studio e periodicamente, la presentazione delle ricerche sull’opera di Nori. Sono seguite altre mostre come quella al Museo Alda Merini di Milano del 2015, l’esposizione all’Associazione Amici dell’Arte di Cesena del 2018 e l’attuale “La Forma del Ritratto – opere dall’Archivio Nori dè Nobili” esposta al Palazzo Ducale di Revere di Borgo Mantovano. Oggi le principali caratteristiche della nostra attività, rimangono la costante collaborazione con altri Enti museali ed Istituzioni Pubbliche ed il lavoro di ricerca nell’ambito dell’Arte Contemporanea attraverso il nostro Centro Studi. Così vogliamo continuare a sviluppare i vari progetti in programma, questa nota dovrà quindi molto presto   essere aggiornata, auguriamoci un buon lavoro.

Stefano Schiavoni


NORI, UN LUNGO PENSIERO